Ancorarsi a un momento nel quale si era bambini, dal momento che si è solitamente identificati nel corpo fisico, può tornare utile. Tenete conto che, nonostante possiate essere entrati nel vostro corpo attuale a qualunque età dello stesso, nel corso della vostra esistenza qui siete stati prima o poi anche nel corpo di un bambino. In ogni caso, per quanto riguarda questa vita, il ricordo lo conservate comunque, poiché il corpo vi trasmette tutto il suo vissuto. Ricordate che il veicolo d’esperienza determina quello che voi siete in quel momento, perché vi fa perdere il punto di ancoraggio e vi trasforma in quello che lui è. Se si tratta del corpo Einstein, diventate un matematico; se invece è il corpo Mozart, diventate un musicista. Voi però, come Anima, non siete né un matematico né un musicista, ma avete la possibilità di essere qualunque cosa, di qualunque genere. Il reticolato mentale di un corpo, quando è bambino, si sta ancora formando, e si trova quindi, quando ci entrate dentro, in uno stadio più vicino a ciò che voi siete nella Vita Vera, dove siete alla scoperta di tutto. E’ per questo motivo che bisognerebbe tornare come bambini, perché a quell’età si è ancora aperti, non si è ancora formato il sistema di condizionamenti, convinzioni e modalità, tipico dell’età più matura. In tale condizione, l’Anima che è dentro quella forma può ricevere delle informazioni, senza che queste vengano alterate, modificate, respinte o filtrate dalla mente del corpo fisico. Se entrate dentro a un adulto, invece, la sua struttura è già formata, e se si tratta di un fanatico, voi diventate tale. Certo, quello che siete poi può modificare alcuni dettagli, ma fondamentalmente assumete le sue caratteristiche.

A questo proposito, riporto un aneddoto esemplificativo che ha per protagonista una bambina di soli sei anni, peraltro molto vivace. Un giorno, questa bambina mi ha proposto un giochino noto, nel quale bisognava aprire il cassetto formato dai palmi delle sue mani uno sopra l’altro. Apro dunque il cassetto, e mi chiede di prendere la pistola che c’è dentro. A quel punto, bisogna sparare verso l’alto, così si uccide Dio. Allora le ho ribadito che era inutile, perché Dio non è solo in alto. Come no? Ma allora dov’è? chiede lei. Dio è dappertutto, le dico: è in basso, a destra, a sinistra, sopra e sotto, dentro e fuori. E anche in alto. Davvero? …cominciava a mostrare un po’ di confusione. Sì, ed è anche dentro la pistola. Nooo! Ma è anche dentro di me? mi chiede. E’ anche dentro di te. Oohh! E la meraviglia si è dipinta sul suo volto. In quel momento, ho visto davanti a me un’Anima che ha brillato, indipendentemente dal Destino a cui apparteneva. Il punto di coscienza di entrambi i Destini può brillare, è fuoco, a seconda di quanto riconosce se stesso. Qualcosa dentro di lei è cambiato, si è mosso, c’è stato un movimento nella Vita Vera. Quell’Anima, che non ha sei anni, ma la sa lunghissima, ha così acquisito, accettato e integrato l’informazione che Dio è ovunque, ed è anche dentro di sé. Allo stesso modo, quel corpicino, che è invece uno spazio d’esperienza ancora aperto, perché non ancora formato, crescerà con quell’informazione inserita dentro, un elemento iniziale da cui si svilupperanno altre cose, e che permetterà di non opporre resistenza nell’interazione con l’Anima che lo occupa.

Questo non vuole essere un discorso educativo nei confronti dei vostri figli. Volevo invece sottolineare il fatto che non ho quasi mai sentito un adulto porsi la domanda se Dio era anche dentro di sé. Anzi, sembra che si tratti di un argomento scontato e banale, a favore invece dei cosiddetti superpoteri mentali e quant’altro, considerati dalla maggior parte delle persone decisamente più interessanti. Quell’Anima, in quel momento, nonostante la sappia lunga e sia stata dentro tantissimi corpi di tutti i tipi, mentre era in quel corpicino ha potuto ricevere l’informazione pura, che è stata integrata dentro di lei. Tutta la vita che spenderà dentro quel corpo, mentre cresce, avrà come Chiave anche quello: Lui è ovunque, anche dentro di me. Un’informazione non filtrata; adesso qualunque cosa lei possa ricevere, verrà letta comunque con quella Chiave.

Tratto dal libro I Racconti del Tre

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