Sia il sistema occidentale che quello orientale presentano forti elementi di condizionamento. Quello occidentale è basato sul senso di colpa, fattore che sembra indispensabile, tanto che si definisce come non umano, cattivo, sociopatico un individuo che non lo provi. Al contrario, è un sistema di condizionamento potentissimo. Gli orientali, invece,hanno il terrore di perdere la faccia, fattore che, se vogliamo, è ancora più potente del senso di colpa. Riporto un esempio eclatante, che ho raccontato altre volte. Mi trovavo a Shangai con un giapponese, nel periodo in cui ero consulente del governo giapponese, e una signora, passandomi accanto, per errore mi ha pestato la punta del piede. Dalla sua reazione immediata, sembrava che mi avesse ammazzato il figlio! Si è prostrata, era smarrita e confusa, mentre io cercavo invano di tranquillizzarla. Commentando, poi, l’accaduto con il mio interlocutore, gli ho fatto notare come, dal mio punto di vista, la signora fosse stata così attenta e premurosa nello scusarsi. Lui, invece, mi rispose che mi sbagliavo, che stavo interpretando male il suo atteggiamento. La signora non era preoccupata di avermi in qualche modo danneggiato, bensì era molto preoccupata per essere stata maldestra e aver quindi fatto una pessima figura con me. Si trattava, quindi, di un atteggiamento totalmente egoriferito, alla base del quale è il motivo per cui i cinesi lavorano tantissimo e sono efficientissimi. Per loro, infatti, equivale a non perdere la faccia.

Vedete quanto può essere potente questo sistema di condizionamento, che si installa nella nostra testa appena nasciamo, come un velo, e ci fa muovere in una direzione piuttosto che in un’altra. Vi riporto un altro esempio, relativo a un paese diverso, con diverse tradizioni. La moglie di un mio amico, che viene dall’ex Unione Sovietica, raccontò un episodio della sua infanzia. Un giorno a scuola, mentre erano in classe, arrivò il rappresentante del partito. Sottolineo il fatto che non sto riportando questo episodio per dare un giudizio contro il comunismo, bensì per osservare che quando c’è di mezzo un’istituzione, spesso scatta automaticamente il sistema di condizionamento. L’uomo invita dunque i bambini a chiudere gli occhi, a giungere le mani e chiedere a Gesù di portare loro una caramella. Ovviamente,quando aprono gli occhi, la caramella non è comparsa. Li fa allora riprovare, sostituendo l’invocazione a Gesù con quella a Lenin.Quando aprono gli occhi, naturalmente trovano tutti una caramella sul banco. Sappiamo che un bambino è una spugna, e fin da piccolo può acquisire tantissime informazioni. Questa, dunque, è un’istruzione potentissima da dare a un bambino così piccolo, che non è in grado ancora di elaborare. Quell’uomo, cioè, ha installato un software nella testa degli alunni, che avrebbe suggerito da quel momento in poi di elaborare tutti gli avvenimenti da quel punto di vista.

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