Quando un ricercatore inizia la sua indagine su ogni cosa che esiste, egli parte naturalmente dal corpo fisico, il suo principale veicolo di esperienza. Studiando il corpo umano con occhio da ricercatori, possiamo scoprire nel dettaglio le meccaniche del suo funzionamento, e inoltre il fatto che esso è logicamente costruito in base ai princìpi che governano ogni cosa. Come abbiamo visto in uno degli articoli precedenti, possiamo facilmente dedurre che ogni cosa è fatta di due metà che si completano. In questo contesto, vediamo tale principio in atto nel corpo fisico, insieme a quello di Causa ed Effetto.

Pensiamo alla struttura del corpo umano; vediamo che esso è costituito da tre sezioni fondamentali: davanti e dietro, sopra e sotto, destra e sinistra. Come mai è fatto cosi? Ad esempio, perché ha una parte davanti e una dietro? Quando ha creato il corpo fisico, Dio ha fatto in modo che esso avesse una struttura dinamica e sensoriale proiettata in una direzione, strutturandolo dunque per muoversi in avanti. Se indaghiamo più a fondo questa struttura, possiamo dedurre che essa è formata da una parte che potremmo chiamare con vista, quella davanti, e una che è senza vista, quella dietro.  Dal momento che ogni cosa è fatta di due metà che si completano, possiamo altresì dedurre che le due parti sono collegate. In che modo? Quando una cosa si vede, significa che prima esisteva già ma non si vedeva, ed essa è un prodotto, un effetto figlio di una causa. Nel modello del corpo così com’è, quindi, l’espressione della causa è dietro, mentre il suo effetto è davanti. I due sistemi, causa ed effetto, sono collegati tra di loro, perché possiamo vedere la causa attraverso il suo effetto.

Quanto appena descritto risulterà più comprensibile se verificato con l’esperienza diretta. Possiamo rilevarlo grazie a una dinamica fondamentale della materia, secondo la quale ogni movimento visibile, quando si esprime, è causato da un movimento inverso. Se ad esempio proviamo a curvarci in avanti, esponendo la schiena, da dove proviene il movimento, dove si trova la sua causa? È l’addome che lo sta causando, perché esso si sta contraendo, e di conseguenza la schiena si sta aprendo. Se al contrario esponiamo il petto, questo avviene perché si stanno contraendo gli scapolari e le lombari. Abbiamo appreso, dunque, che la causa di un movimento, cioè ciò che lo produce, compie lo stesso movimento ma inverso. Attraverso l’indagine sulla meccanica dinamica del corpo, dunque, indagine che possiamo compiere in modo immediato e quotidianamente, scopriamo un’espressione del principio di Causa ed Effetto.

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