Tra le visioni che si riferiscono al Mondo che verrà, è compreso il Rito della Trasformazione. Ce ne sono molte altre, ma rivelarle adesso non è bene, perché nasceranno comunque spontaneamente. Questo invece è un argomento importante, anche ora, tanto che inizialmente potete abituare il corpo a seguirlo. Stiamo parlando dell’atto del nutrirsi. L’importanza di questo movimento, che voi date sempre per scontato, è cruciale anche per il corpo fisico. Nutrire il corpo fisico è qualcosa di magico. E’ la manifestazione della Forma del Dare, da parte di Madre Natura verso di voi. E il vostro trasformare, e incedere nel vostro Viaggio dà in ritorno a Lei. E’ una forma del Dare, naturale, senza condizioni, senza pensiero. Con ciò di cui voi vi nutrite, viene costruito il vostro corpo. E’ un altro aspetto del Primo Fuoco, della Prima Verità.

Se guardate Oltre ciò di cui vi state nutrendo, sappiate che di quella cosa la vostra Storia avrà influenza, e nella rappresentazione di quella cosa il vostro corpo verrà costruito. Verrà utilizzata quella stessa materia. Che cos’era quella materia di cui vi state nutrendo? Cosa state scegliendo di Lei per nutrirvi? Il giusto nutrimento. Il corpo vi può guidare a sentire ciò di cui esso ha bisogno, per assolvere al meglio il suo compito di contenitore del viaggio, se lo ascoltate. E se voi lo ascoltate liberamente, Madre Natura vi darà sempre ciò di cui avete bisogno. Sempre. E quando ve lo concede, quel momento è sacro, potreste dire con il linguaggio ora in voga. E’ Lei che vi sta nutrendo. Nella rappresentazione, avviene attraverso un oggetto immesso in un corpo; ma poiché è una rappresentazione, sta rappresentando un movimento della Vita Vera. Quel momento sta avvenendo in entrambe le fasi della Realtà. Trasformazione. Perché ogni volta che un corpo fisico si nutre, trasforma ciò di cui si sta nutrendo; nella Vita Vera si nutre d’esperienza, e quindi trasforma un’esperienza. Genera un Primo Fuoco, soprattutto attraverso la generazione dell’emozione.

Quando voi, ad esempio, assaggiate del formaggio, fate yoga con esso. In quel momento concepite un’esperienza, c’è il concepimento di un’esperienza. In quel piccolo gesto, è racchiuso tutto lo scibile di ciò che questo Mondo è: Scoprire. Il concepimento dell’esperienza. L’ovulo fecondato dallo spermatozoo è il concepimento di un’esperienza; la forma che prenderà, la nuova forma che nascerà da questi due elementi insieme, dalla Fonte e da un Profumo, è il concepimento. Ecco, la stessa cosa avviene in ogni singola azione che compite. Nell’atto di nutrirsi è talmente evidente… e purtroppo adesso talmente data per scontata. Per molto tempo, è stato esercitato un uso improprio della Mente. Ma è proprio questo che si modificherà, l’uso improprio della Mente per generare un’informazione di valore, e non semplicemente l’esperienza. Registrare l’esperienza e associarla con quello che senti Oltre, quell’emozione. Nel nutrirsi in modo meccanico, e nel dare giudizi riguardo a ciò che Madre Natura ti presenta, sono contemplati i due modi di avvelenarsi: il non esserci, e il dare invece un valore di giustezza, bontà, bellezza ad alcuni elementi rispetto ad altri, identificandosi in quello. Trasformazione.

Nel rito della trasformazione, è compresa anche la preparazione del cibo. Ma voi sapete quanto è importante Oltre, nella Vita Vera, preparare ad esempio un panino? Di cui vi nutrirete voi, o che darete a qualcun altro. E’ importante, perché quel panino, esattamente come in un quadro, conterrà una parte di voi, di ciò che voi siete, in quello specifico momento. Ciò che voi siete avrà la forma di quel panino. Qualcuno se ne nutrirà, o voi ve ne nutrirete. Vi è mai capitato di bere un bicchiere di tè, e stare bene, mentre altre volte lo stesso tè vi procura acidità di stomaco? Solitamente lo giustificate con il fatto che forse siete voi a non stare bene, che avete qualcosa che non va. In quel momento, state valutando soltanto la parte rappresentata dell’evento, e quindi gli date una spiegazione che non c’entra nulla. Quel bicchiere di tè non era solo un bicchiere di tè; contiene, Oltre, una parte di chi lo ha preparato in quel momento, di ciò che era in quel momento. E se in quel momento egli conteneva paura, ha trasferito la paura in quello che ha creato.

Mettiamo che io sia un pittore, in procinto di dipingere un quadro. Dipingo il duomo, ma se io sono paura, quel duomo avrà qualcosa in sé, che apparirà inquietante agli occhi di chi lo guarderà. Questo vale anche per le cosiddette belle sensazioni. Magari sei davanti a un paesaggio normale, ordinario, ma a guardarlo ti scende una lacrima. E pensi di essere troppo sensibile, uno che si commuove per ogni cosa. Non è il paesaggio, cioè l’oggetto in sé. E’ la percezione di Realtà e Rappresentazione insieme che ti sta facendo commuovere. Tu stai percependo la realtà, e il corpo te la sta rappresentando con quel quadro. La stessa cosa vale per un panino, per un tè, per un caffè, per una fetta di torta. Provate a immaginare, ad esempio, che cosa contiene nell’Oltre il sistema dei polli uccisi industrialmente. Rito della trasformazione. Il corpo fisico è costruito come un trasformatore, e ovviamente questa è una rappresentazione.

Anche la realtà, quindi, trasforma e concepisce. A consacrare la simbiosi inscindibile tra corpo, Anima e Mondo. Il Mondo ti sta nutrendo, il Mondo in tutte e due le fasi, Realtà e Rappresentazione. Sia nella rappresentazione che nella Vita Vera, il momento della celebrazione coinciderà con quello del consumo di ogni pasto. Non in modo meccanico. Quello che sentite, provate a immaginarvelo un attimo, quando vi nutrite di qualcosa. Immaginare anche per un solo istante che quello che state ricevendo non è dovuto, non è perché voi state lavorando duro, ma è perché Lei ve lo sta donando, sempre.

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