La Fiducia, la Fede è accompagnata dall’Abbandono, che è la condizione naturale della dimensione Cielo. Quando si verifica Abbandono, il Cielo si manifesta qui, come se nel momento in cui si ha Fede ogni cosa prendesse vita. Abbandono significa che ciò che eri lo lasci andare, e questo ovviamente va contro la logica dell’attaccamento. Affrontare le proprie paure non comporta un esercizio di volontà. Non puoi entrare nella Paura con la volontà, perché diventeresti Paura. Volontà è un termine che implica il desiderio di controllare qualcosa: pensi di poter controllare la tua paura. Ma tu non puoi controllare niente, men che meno la paura, che però ti suscita un movimento di contenimento, ti dà l’illusione che tu puoi controllarla.

Il gesto di affrontare la paura, invece, è un movimento verso il vuoto, ed è fatto immolandosi. E’ un lasciar andare, la volontà non c’entra nulla. E’ lasciar andare tutto ciò che ti trattiene. Perché non entri in una nuova porta? Perché chiami in causa la mamma, il mutuo da pagare, il fidanzato, i figli, i genitori, il cane, il gatto, la casa, gli amici: qualunque cosa possa essere questo oggetto di attaccamento. Lasciar andare non è un gesto di menefreghismo, ma è proprio un lasciar andare. Hai finito di leggere un libro? Lo posi. Ti è arrivato un altro libro? Lo apri. Invece ti arriva un altro libro e obbietti: “non mi sembra il momento di leggere questo, vorrei piuttosto leggere qualcosa che parla di cucina, la fantascienza non mi interessa”. Ma ti è arrivato un libro di fantascienza! E allora rimani lì, con l’altro libro aperto, aspettando “il libro giusto, quello che fa per te”.

In un tale ragionamento puoi notare ad esempio che c’è una certa presunzione, come se tu sapessi che cosa va bene per te. Ma se non sai nemmeno chi sei, come fai a conoscere che cosa va bene per te? Non puoi saperlo. E’ necessario dunque esercitare Fiducia: ciò che arriva prendi. Quando ti arriva qualcosa, significa che si è aperta una porta. Entra e basta. La volontà non c’entra nulla.

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