Nel tempo, a causa dell’utilizzo corrotto della parola che la definisce, l’Economia è stata percepita unicamente come strumento legato al denaro, alla domanda e offerta, e al valore fittizio di un bene, secondo quanto si evince anche dalle teorie keynesiane. Analizzando l’etimologia del termine Economia, scopriremo che originariamente essa non ha nulla a che fare con questo. La parola deriva dal greco oikonomia “amministrazione, in particolare delle cose domestiche”, composta da oikos che significa “casa, abitazione e azienda”, e nomos “amministrazione, distribuzione.”

Il prodotto di un sistema economico non deve essere orientato alla ricchezza materiale, bensì alla felicità; questo indica che quel sistema sta generando movimento, trasformazione, evoluzione, nuove espressioni, trovando soluzioni a problemi e mettendole in opera. Poiché stiamo operando da ricercatori, l’economia che indaghiamo parte dall’individuo, per cui si può definire economia individuale. Ovviamente l’individuo non è un ente atomico, ma è inserito all’interno di un contesto che contiene tutti gli elementi circostanziali che lo caratterizzano. La relazione tra soggetto individuale e contesto di riferimento produce dei frutti, che sono il risultato dell’economia personale.

Estendendo il significato alla nostra vita quotidiana, osserviamo che ognuno di noi si relaziona con differenti “contesti economici”. Ognuno di essi è inoltre definibile come spazio da amministrare, che si realizza nel compiere la sua funzione attraverso i soggetti che lo occupano, e ne fruiscono. Se uno spazio viene abbandonato, non produce frutti e si ammala. Possiamo verificarlo osservando quello che accade agli edifici abbandonati o fatiscenti.

Come possiamo dunque prenderci cura di uno spazio in modo “economico”, affinché la nostra relazione con esso produca dei frutti utili alla nostra crescita individuale? Dobbiamo dargli uno scopo che sia coerente con questi frutti. Se quello scopo sarà volto a farci fare esperienza e a ricavare da essa conoscenza, l’interazione economica con qualsiasi contesto che incontreremo sarà per noi feconda e fruttifera.

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