All’inizio le Anime sono tutte uguali, quando vengono generate. Tutte uguali. Sono nuclei che contengono la Conoscenza dell’Infinito. Possono essere qualunque cosa, ma non sono niente, all’inizio. Diventano uniche quando arrivano qui, nel campo fisico di un Pianeta, e occupano quello che viene chiamato un profumo, un riflesso di Lei, dell’Infinito. Di Dio. Dio esprime un Desiderio, e questo Desiderio, per diventare Eterno, Reale, deve essere realizzato. Ogni Anima esiste per realizzare un Riflesso di ciò che Dio E’. La realizzazione avviene attraverso un Viaggio unico per ogni Anima. Quando le Anime giungono qui, sono già uniche, già occupano un riflesso. Ma non lo sanno. Tutta la vita qui serve per realizzare ciò che l’Anima già è.
Quando il riflesso di Dio viene realizzato, le due metà dell’Anima si vedono e si riuniscono una all’altra, e da quel momento quel riflesso che loro sono viene sentito in tutto l’Infinito, poiché in quel momento esiste. Le due metà si completano a vicenda, e da quel momento esprimono eternamente un’unicità assoluta, un qualcosa che non è ripetibile, che non può essere duplicato da nessun altra Anima. Quel riflesso siete voi. Oppure, nel tentativo, l’Anima si avvelena. Quando, a seconda della natura, uno dei due centri di coscienza giunge qui nel campo fisico, occupa un corpo, viene attirato dentro un corpo fisico. Non lo sceglie, perché se potesse sceglierlo, o se venisse indirizzato da una fantomatica “volontà superiore”, vorrebbe dire che ci sono campi d’esperienza più degni di altri, o dove DIO è più presente che in altri. DIO è ovunque, in ogni cosa, in ogni esperienza, in ogni sensazione, in ogni emozione, e in ogni rappresentazione. Quindi è irrilevante quale corpo fisico viene occupato, ed è irrilevante anche ai fini del realizzare ciò che voi siete.
Tratto dal libro La Mente